Calderoli: «Se arrivano gli aiuti alla Fiat ci sarà la rivolta popolare»
Il ministro leghista boccia l'ipotesi di soldi dello Stato alla casa automobilistica torinese
«Se ci sarà una considerazione, non sarà per la Fiat ma per il mondo dell'automobile»
Calderoli: «Se arrivano gli aiuti alla Fiat ci sarà la rivolta popolare»
Il ministro leghista boccia l'ipotesi di soldi dello Stato alla casa automobilistica torinese
ROMA - La Lega mette le mani avanti. E dice chiaro e forte il suo no a qualsiasi aiuto alla Fiat possa arrivare dal tavolo in programma mercoledì. «Abbiamo pagato abbastanza volte per la Fiat per reintervenire». Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli boccia senza mezzi termini l'ipotesi di un aiuto di Stato indirizzato specificatamente alla Fiat.
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AIUTI - «Se così fosse ci sarebbe la rivolta del popolo. Non si possono condividere i debiti e tenersi gli utili - ha detto il ministro della Semplificazione a «In mezz'ora» la trasmissione condotta su Rai3 da Lucia Annunziata -. Le aziende devono essere considerate nel loro insieme. Il governo ha aiutato le famiglie e le imprese e la Fiat rientra tra queste. Se ci sarà una considerazione, non sarà per la Fiat ma per il mondo dell'automobile. Non si può considerare una singola azienda per un singolo Stato, non sarebbe accettato dall'Europa». A proposito dell'imminente tavolo sul settore auto convocato dal presidente del Consiglio, Calderoli ha detto: «Non potrà essere un tavolo per la Fiat, ci sarà il mondo dell'auto a livello europeo. Anche Berlusconi ha detto che riguarderà tutta l'Europa, altrimenti si tratta di aiuti di Stato e l'Europa non lo permetterà».
From: Corriere della Sera online the 26th of January 2009
Aiuti alla Fiat, la Lega all'attacco"Se arrivano, rivolta di popolo"
ROMA - "Ci sarebbe la rivolta del popolo se ancora una volta si dovessero dare degli aiuti alla Fiat". Il ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, intervistato a Mezz'ora su Raitre, ribadisce la contrarietà del Carroccio ad aiuti di Stato per l'industria automobilistica torinese. "La Fiat - ricorda Calderoli - l'abbiamo pagata già tante volte per dover reintervenire e non si possono condividere i debiti e tenersi gli utili". "Credo che le aziende - sostiene Calderoli - debbano essere considerate nel loro complesso. Noi abbiamo cercato di intervenire in aiuto delle imprese e quelle automobilistiche fanno parte delle imprese. Se ci deve essere una considerazione non sarà certo rispetto alla Fiat ma rispetto al mondo dell'automobile a livello europeo". Il ministro Calderoli spiega che mercoledì prossimo a Palazzo Chigi Berlusconi avvierà un tavolo dove "non ci sarà la Fiat da una parte e lo Stato dall'altra ma il mondo automobilistico a livello europeo e il governo". "Del resto - conclude Calderoli - Berlusconi stesso lo ha detto perchè sennò ci sarebbe un aiuto di Stato e come tale non è consentito dall'Europa che, oltre a fare tanti danni, qualche volta qualcosa di positivo fa". (25 gennaio 2009)
From: Repubblica online the 25th of Jianuary 2009
CRISI: CALDEROLI, RIVOLTA DI POPOLO SE AIUTI A FIAT
ROMA - "Ci sarebbe la rivolta del popolo se ancora una volta si dovessero dare degli aiuti alla Fiat". Il ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, intervistato a Mezz'ora su Raitre, ribadisce la contrarietà del Carroccio ad aiuti di Stato per l'industria automobilistica torinese. "La Fiat - ricorda Calderoli - l'abbiamo pagata già tante volte per dover reintervenire e non si possono condividere i debiti e tenersi gli utili". "Credo che le aziende - sostiene Calderoli - debbano essere considerate nel loro complesso. Noi abbiamo cercato di intervenire in aiuto delle imprese e quelle automobilistiche fanno parte delle imprese. Se ci deve essere una considerazione non sarà certo rispetto alla Fiat ma rispetto al mondo dell'automobile a livello europeo". Il ministro Calderoli spiega che mercoledì prossimo a Palazzo Chigi Berlusconi avvierà un tavolo dove "non ci sarà la Fiat da una parte e lo Stato dall'altra ma il mondo automobilistico a livello europeo e il governo". "Del resto - conclude Calderoli - Berlusconi stesso lo ha detto perché sennò ci sarebbe un aiuto di Stato e come tale non è consentito dall'Europa che, oltre a fare tanti danni, qualche volta qualcosa di positivo fa".
From: ANSA online the 25th of January 2009 http://tinyurl.com/c9gr3l
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